Testi in Italiano
SENZA DOCUMENTI
Ascoltando i miei sogni,
cammino,
cerco un letto di cartone
per la notte,
mi accompagna un cane randagio
e ritrovo un amico.
Aspetto che la pioggia
sia passata,
e riparto.
Non voglio ricordi.
Preferisco i sogni
che riscaldano la vita
fino a farmi ridere;
il solvente allontana il dolore
che la vita fuori mi reca
incolpandomi della mia pena.
Mi dài una carta a mio nome?
Mi dài un documento d'identità?
Mia madre a firmare venir non potrà
Mio padre non so se esiste, chissà
Non chiedermi niente, non posso pagare
ho solo la vita e la mia dignità.
Ho già vissuto molti anni in questa città,
quattordici ne posso contare,
conosco la strada, la sua brutalità
e anche una vita di gran libertà.
Mi han detto
che anche io ho il mio diritto,
che esistono leggi in mia difesa
ma a cosa servono se non è dato
avere diritti senza un certificato?
PREGHIERA DEL MATTINO
Testo anonimo dal libro di preghiere di I.Larrañaga.
A José Luis
Signore,
nel silenzio di questo giorno che nasce,
vengo a chiederti pace,
saggezza e forza.
Voglio guardare al mondo
con occhi pieni di amore,
essere paziente, comprensivo,
umile, dolce e buono.
Voglio vedere oltre le apparenze
i tuoi figli come tu stesso li vedi,
e poter apprezzare la bontà
di ciascuno.
Chiudi i miei occhi ai pettegolezzi,
proteggi la mia lingua dalla maldicenza,
che solo i pensieri pieni di benedizioni
oggi permangano dentro di me.
Voglio essere così colmo
di buone intenzioni, e giusto,
che tutti quelli che mi si avvicinano
avvertano la Tua presenza.
Rivestimi della tua bontà, Signore,
fà che quest'oggi io sia il tuo riflesso.
Amen.
MOJOCA
Coro:
Mojoca è il movimento dei giovani di strada.
Com'è difficile buttarsi tutto alle spalle
Com'è difficile comprendere le regole
Prima, erano le stelle a cullarmi per dormire.
Che male che fa risorgere!
Una mano amica, senza pensarci,
mi indicò la luce all'entrata;
sono proprio i miei amici,
Molto reale si presenta una speranza.
Coro:
La base del Mojoca è l'amicizia liberatrice.
Ci vuole molta disciplina
per far crescere la personalità.
Quanto ho già perduto?
Quanto sono disposta a dare?
Qui trovo un'educazione
per conoscere e avere rispetto;
E sebbene talvolta cada nel cammino
cerco la forza per continuare.
Coro:
Siamo noi stessi a decidere le leggi del Mojoca!
Vedo questo dolore dentro di me
voglio tramutarlo in libertà,
cerco in me stessa i valori
che formano la mia persona in verità.
Quest'oggi voglio trasformare
ciò che per me è difficoltà
Ogni volta sono più cosciente
di quanto valga l'amicizia.
Coro:
Al Mojoca rispettiamo le persone!
IL FREDDO DELLA CITTA'
Canzone per voci a cappella e un narratore.
La città ha freddo
La pioggia costante tesse un velo
ballano l'aria e il fumo
dietro l'angolo, senza bagnarsi.
Parlato:
Non vivo più per strada!
La strada è un'esperienza molto dura.
Coro:
Perché subiamo umiliazioni e violenze.
Parlato:
C'è gente che non ci considera esseri umani con sentimenti e desideri.
Coro:
e desideri... Sappiamo perché lottiamo, per chi lottiamo.
Parlato:
Ma nemmeno questo capiscono, e ci dicono rifiuti.
Coro:
Non sono scappata via di casa per capriccio. Nessuno si è preoccupato per me. Non lo dimenticare...
Parlato:
Stiamo per la strada perché non abbiamo una casa né una famiglia, nessuno che parli con noi, che ci ami e ci comprenda...
Coro:
Queste cose le troviamo solo nella strada. E' la nostra famiglia! Se abbiamo fame, raccimoliamo cibo al mercato; se abbiamo bisogno di vestiti non possiamo andare in un negozio, non abbiamo soldi.
Parlato:
Per questo pensano che siamo dei delinquenti.
Coro:
Dei delinquenti...
SUYAPA
Testo di Gerard Lutte
Lo chiamano '' rubare '' quando il povero
recupera le briciole dei beni
di cui l'hanno spogliato...
Dicevi, dormiamo su pezzi di cartone
ci stringiamo stretti; condividiamo amicizia
contro il freddo del mondo e della notte.
Ref:
Mi raccontavi dei tuoi progetti
con tale voglia di vivere, indomabile,
coraggiosa, di una volontà incorruttibile,
e io pensavo, fra me e me,
sarebbe bello
avere una figlia come te.
Non conoscesti tuo padre,
tuo zio ti violò, e dopo,
i soliti sconosciuti...
Il tuo sogno era far sì
che non venisse più umiliata
la dignità della donna.
Cresca dunque la speranza in Guatemala!
Certa di raggiungere la tua meta
ti eri rimessa a studiare;
hai vissuto intensamente, Suyapa,
sfidando continuamente la morte.
Le donne ti hanno dato tenerezza e rispetto,
eri orgogliosa del tuo passato nella strada.
Quanto sapevi della vita,
a 17 anni!
QUESTO FIORE
Per l'amore che mi ispiri
Il mio cuore si espande
E la mia mente, in silenzio,
guarda dentro di me
questo essere che sussulta
al suono della tua voce:
Che mai gli manchi il padre!
Che mai l'amore gli venga meno!
Mi abbracci, e dici
con grande convinzione:
«Se è possibile che il destino
ci regali questo fiore,
Cresceremo per la forza
che proviene dall'amore!
perché saperti qui con me
mi rende la speranza
e il miracolo che cresce in te
ci porta a Dio più vicino».
Mi hai vista piangere
e conosci il mio canto,
condividi i miei sogni
e mi parli d'amore.
Tento di ridere
sapendo che dentro di me
trovo una mia illusione -
Sappiamo quanta forza,
rispetto ed allegria...
quanto difficile sia
questa decisione.
UN BAMBINO PER STRADA
Nelle grigie strade della città
O nelle aride terre di villaggi sperduti
Ovunque girovagano fra vizi e immondizia.
I visini sporchi e gli occhi tristi,
le mani vuote, i sogni tetri,
così piccoli, già scoprono stupiti
un mondo egoista di ambizione e morte
che li abbandona ad un'incerta sorte.
Provo vergogna a fare parte
di una società che nulla dà
immersa nel suo mondo di assurdi valori
dimentica dei bambini che sono baluardo
di un mondo futuro d'uomini migliori.
Provo vergogna a non fare qualcosa
per ciò son colpevole di complicità.
Perché non facciamo niente per ottenere
Il diritto dei bambini che implorano pietà
Se inalano droga è per dimenticare
d'essere l'obbrobrio d'una crudele società!
Siamo colpevoli per le loro anime dolenti,
i pugni contratti, aggressivi,
se non hanno mai stretto mani amiche,
come esigere che possano amare?
Sento vergogna per tanta sporcizia
perché ho orecchie e non so ascoltare
Queste tenere voci che reclamano giustizia
E che Dio stesso sembra ignorare.
E' triste che dentro li bruci la fame
e asciutti i loro occhi non sappiano piangere
che la loro voce si perda come foglia al vento
All'udito sordo della mia società.
E' triste che abbiano per tetto il cielo
E giornali vecchi per appisolarsi
Mentre il freddo scende profondo dentro le ossa
Nelle loro lunghe notti di solitudine.
Ahi, che vergogna provo a non far niente,
per ciò son colpevole di complicità.
SALMO 4
Davide (secondo la versione della Bibbia « Oggi Dio Parla »)
Dio, mio difensore,
Rispondimi se ti chiamo -
Tu, che alleviasti le mie pene,
Abbi compassione
E ascolta la mia preghiera.
Voialtri che vi credete gransignori,
fino a quando offenderete il mio onore,
fino a quando desidererete e cercherete
cose senza senso,
cose completamente false.
Dio che preferisce i fedeli,
mi ascolta quando lo chiamo.
Ora, in silenzio, coricato,
compio un sacrificio.
E esamino la mia coscienza.
Qualcuno dice, chi ci porterà la fortuna,
Guardaci di buon occhio, Signore,
Hai messo nel mio cuore più allegria
di chi ha grano e vino in abbondanza.
CON NOI CAMBIERA'
Nella strada non si può chiudere la porta
la violenza non si nasconde.
Esci, e ritrova la voce libera
che la società ci toglie.
Le nostre voci hanno cicatrici
Ma sorridono ai sogni,
Alle amicizie sincere;
E riconoscono le cose vere.
Con noi cambierà!
E' un canto lo sguardo di un bambino
Che dorme senza rifugio nella città!
Porta il messaggio del cambiamento
Che stiamo per fare!
E se il rumore e l'affanno
Che hai intorno
Non ti lasciano ascoltare
Esci senza fretta,
Nella tua città cammina
La desolazione e la speranza.
Chi giudicare? Chi ha colpa
del dolore antico che condividiamo?
Come una malattia lo viviamo
Ma, sta uccidendo l'umanità!
Coperta la nostra coscienza
Dall'indifferenza che professiamo
Ma nell'intimo sappiamo
che è venuta l'ora di cambiare!
Troviamo la voglia
E poi bisogna agire
In fondo lo sappiamo:
Ce la faremo!
Con noi cambierà!